Le spiegazione in questo HOWTO hanno mostrato come creare variabili di ambiente PS1, oppure come incorporare quelle stringhe PS1 e PS2 in funzioni che potrebbero essere create da ~/.bashrc o come un tema dal pacchetto bashprompt.
Usando il pachetto bashprompt, si deve digitare bashprompt -i
per vedere una lista dei prompt disponibili. Per impostare il prompt
in shell di login future (principalmente la consolle, ma anche telnet
e Xterm, dipende da come sono configurati i vostri Xterm), si deve
digitare bashprompt -l nometema
. bashprompt quindi modifica
il vostro ~/.bash_profile per chiamare il tema richiesto alla partenza.
Per impostare il prompt in future sottoshell (solitamente Xterm, rxvt,
ecc.), si deve digitare bashprompt -s nometema
, e bashprompt
modifica il vostro file ~/.bashrc per chiamare il tema richiesto alla
partenza.
Potete cambiare il prompt nel terminale corrente (usando la funzione
esempio "elite" di cui sopra) digitando source elite
seguito
da elite
(assumendo che il file funzione elite sia nella
directory corrente). Questo è un po' poco pratico e vi lascia
con un'altra funzione (elite) nel vostro spazio ambiente - se volete
ripulire l'ambiente, dovreste digitare anche unset
elite
. Questo sembrerebbe un candidato ideale per un piccolo
shell script, ma uno script in questo caso non funziona perché
lo script non può modificare l'ambiente della shell corrente:
può solo cambiare l'abiente della sottoshell in cui gira. Come
lo script termina, la sottoshell sparisce e così i cambiamente
fatti all'ambiente. Cosa può cambiare le variabili
d'ambiente della shell corrente sono le funzioni d'ambiente.
Il pacchetto bashprompt mette una funzione chiamato "callbashprompt"
nell'ambiente e, sebbene non sia documentata, può essere
chiamata per caricare al volo qualsiasi tema bashprompt. Guarda nella
directory dei temi che ha installato (il tema che chiamate deve essere
lì), interpreta la funzione richiesta, carica la funzione e poi
elimina la funzione, mantenendo wuindi l'ambiente in
ordine. "callbashprompt" non è pensata per essere usata
così e non controlla eventuali errori, ma tenendo questo a
mente, funziona piuttosto bene.