dansie@ibm.net
Il lettore Iomega ZIP è un dispositivo a dischi rimovibili piuttosto popolare. È disponibile in diverse versioni:
La più popolare sembra essere la versione per porta parallela. È in giro da diverso tempo e costa abbastanza poco. Anche la versione SCSI è disponibile da un po', ma poiché necessita di una scheda SCSI che molti non hanno a disposizione, non è così popolare come la precedente. In questo momento, la versione ATAPI sembra essere quella più facilmente reperibile. La Plus è la versione più recente del lettore ZIP: ha la capacità di rilevare automaticamente a quale porta (parallela o scsi che sia) è connesso. Questo documento è incentrato sulla versione per porta parallela, ma offre anche alcune dritte per le altre versioni.
Questo documento incorpora informazioni collezionate e pubblicate da altri, in particolare:
Li ringrazio per i loro importanti contributi, ed accetto la responsabilità per qualsiasi errore io abbia introdotto.
Un ringraziamento particolare a Grant Guenther che scrisse la versione 0.26 del programma ppa oltre alla versione originale di questo HOWTO. Se si trova un errore qualsiasi o inesattezze in questo documento, mi si informi. dansie@ibm.net
La versione più aggiornata di questo documento risiede a http://www.njtcom.com/dansie/zip-drive.html
Per la traduzione italiana si faccia riferimento alla home page dell' Italian Linux Documentation Project.
OK, si è comprato un nuovo lettore ZIP ed ora si vuole usarlo. Alcune
distribuzioni dispongono del modulo già compilato. Si può provare a
dare insmod ppa
per cominciare (ci si assicuri di averlo
collegato e di aver inserito un disco). Se non c'è il programma
ppa, allora bisogna configurare il kernel. La mia macchina ha due
porte parallele, una per lo ZIP e l'altra per la stampante. Ciò
rende le cose semplici, senza bisogno di scambiare i cavi.
Configurazione del kernel:
Ora per usare il lettore:
insmod ppa
mkdir /zip
mount -t vfat /dev/sda4 /zip
l /zip, ls /zip, df, cp,
umount /zip
Se si hanno problemi con uno qualsiasi dei passi precedenti, si vedano le sezioni che seguono per istruzioni più dettagliate.
Ci sono almeno cinque o sei versioni del lettore Iomega ZIP 100. Tutte accettano speciali cartucce simili ai dischetti da 3.5" che possono contenere 100 megabyte di dati. Il realtà il disco contiene 96 cilindri di 2048 settori ognuno da 512 byte di capacità, ovvero un totale di 96 Megabyte.
Il lettore esterno è disponibile in tre varianti:
mentre il lettore interno è disponile nelle seguenti varianti:
Le versioni interne possono essere installate in uno slot per i lettori da 3.5" o da 5.25". Le versioni esterne sono racchiuse in un piccolo case di plastica blue, ed alimentate con un alimentatore esterno.
Tutti i lettori hanno un grosso bottone sul pannello anteriore, che serve per espellere il disco. Linux blocca la porta mentre sta usando il drive, ma se viene premuto il bottone mentre questa è bloccata, il lettore ZIP se ne ricorderà ed espellerà il disco non appena il software la sblocca.
Il lettore ZIP per porta parallela ha due connettori DB25, il maschio (DB25M) deve essere connesso con il cavo parallelo fornito alla porta parallela del proprio computer. L'altro (la femmina, DB25F) è pensato per supportare una stampante in catena. Linux 2.0.x attualmente non supporta l'uso simultaneo di un lettore ZIP e di una stampante in catena. È possibile aggirare il problema utilizzando i moduli caricabili. Non ci sono opzioni di configurazione. Probabilmente questo cambierà in versioni future. Si veda il Linux Parallel Port Sharing Project per maggiori informazioni.
Il driver per Linux è disponibile in un paio di versioni diverse. La versione 0.26 del programma pppa.c è distribuita assieme ai kernel 2.0.x. Si veda la homepage di David Campbell per maggiori informazioni su questo programma. Durante la stesura di questo documento, l'ultima la versioni disponibile era la 1.41.
Il lettore ZIP per porta parallela è compatibile con diversi tipi di porte parallele, ma attualmente la versione 0.26 del driver per Linux supporta solo le porte standard e bidirezionali. Le versioni più recenti supportano EPP. Se la propria porta parallela ha opzioni di configurazione (in hardware o nella schermata di setup CMOS) ci si assicuri di impostare la porta in di queste due modalità per il programma 0.26.
Ci si assicuri che tutti i cavi sia bene attaccati.
Si veda inoltre la sezione Ottenere maggioni informazioni.
La versione SCSI esterna del lettore ZIP ha due connettori DB25F, e due switch di configurazione. Uno switch seleziona l'indirizzo di destinazione del lettore. La scelta è limitata agli indirizzi 5 o 6. L'altro abilita un terminatore interno, nel caso il lettore sia l'ultimo di una catena. I connettori SCSI a 25 pin usano l'ormai familiare collegamento in stile Macintosh. Il lettore è venduto con un cavo di tipo Macintosh, ma cavi standard e convertitori sono facilmente reperibili nel caso si usi un controller SCSI con connettore Centronics o ad alta densità.
Non ho visto un lettore SCSI interno, ma mi aspetto abbia un connettore SCSI di tipo DIP a 50 pin con gli stessi due switch.
Ci si assicuri che l'indirizzo di destinazione scelto non sia in conflitto con altri dispositivi SCSI presenti nello stesso bus. Ci si assicuri inoltre che l'ultimo drive fisico della catena abbia la terminazione attivata o di installare un terminatore esterno.
Se si ha un disco SCSI interno o un CD-Rom, e si connette il proprio ZIP ad un controller già a disposizione, si dovrebbe controllare che non ci siano altri terminatori nella scheda che debbano essere rimossi. Solo le due terminazioni estreme del bus SCSI devono essere terminate. Se il proprio bus è parzialmente interno e parzialmente esterno, ci dovrebbe essere essere un terminatore nell'ultimo dispositivo esterno ed uno nell'ultimo dispositivo interno, ma non ci dovrebbero essere terminatori nella scheda stessa.
Assicurarsi che tutti i cavi siano ben fissati.
Iomega produce un controller SCSI chiamtato ZIP Zoom. Questo si basa in pratica sulla famiglia di adattatori Adaptec AHA1520. Ha un connettore esterno DB25F di tipo Macintosh, compatibile con il cavo venduto assieme al lettore ZIP.
Linux supporta questo adattatore con il driver aha152x.
Si installi l'hardware come descritto nella "Installation and Reference Guide", annotando quale SCSI ID, IRQ e indirizzo di porta I/O sono stati usati (queste informazioni saranno usate più tardi). Le cose andranno subito lisce se il lettore ed il controller usano diversi ID SCSI.
Si ricompili il kernel dopo aver configurato ed incluso il supporto per 'SCSI', 'SCSI disk' e 'AHA152X/2825'. INSTALLARE IL NUOVO KERNEL :-(
Si dermini qual è la riga di comando da passare al kernel:
aha152x=[I/O Port][,IRQ][,SCSI ID][,RECONNECT][,PARITY]
Per esempio:
aha152x=0x140,10,7,1
Se si usa LILO si aggiunga la riga di comando per il kernel al proprio file lilo.conf, usando il comando append.
(ie. append = "aha152x=0x140,10,7,1")
Se si usa LOADLIN si aggiunga la riga di comando per il kernel al comando usato per inizializzare loadlin.
(ie. loadlin c:\vmlinuz root=/dev/hda3 aha152x=0x140,10,5,1 ro)
Questa è una nuovissima versione del lettore ZIP esterno. Lo Zip Plus non usa il driver ppa: usa invece il driver imm. Philippe Andersson ha inviato questa eccellente sezione sul driver imm per lo Zip Plus. Grazie Philippe.
Attenzione: lo sviluppo di questo driver è allo stato alpha, il che
significa che 1./ non lo si troverà nel normale albero di sorgenti del
kernel di linux (e, ovviamente, nemmeno si sarà in grado di
selezionarlo da make config
e compagnia bella) e 2./ potrebbe
non funzionare nella propria configurazione. Ma non si abbia
paura...semplicemente lo si prenda e lo si testi.
Per prima cosa si ricompili il proprio kernel per includere le seguenti cose:
Si noterà che non si è selezionato alcun driver SCSI a basso livello. Ok, va tutto bene...lo si compilerà separatamente più tardi.
Adesso, bisogna procurarsi il codice sorgente del driver dalla home
page di Dave Campbell (
http://www.torque.net/~campbell/imm.tar.gz). La versione 0.17
è quella corrente mentre sto scrivendo questo documento (agosto 98).
Si faccia l'unzip e l'untar di questo da qualche parte (ad esempio
sotto /usr/src
). Poi semplicemente, si lanci
make
. Si otterrà il modulo di cui si ha bisogno
(imm.o
). Lo si copi in /lib/modules/$(uname -r)/scsi
.
Se è caricato il modulo lp (si controlli con lsmod(1)), lo si
scarichi (rmmod lp
), e poi si carichi imm.o
(insmod imm
), e tutto dovrebbe essere a posto.
Se il lettore ZIP non è connesso e alimentato quando si fa questa operazione, si riceverà il messaggio "init_module: Device or resource busy", e il modulo non sarà caricato (si potrebbe pensare che a questo punto sia necessario spegnere il PC e connettore lo ZIP, in realtà basta assicurarsi che il modulo non sia caricato e il lettore sia spento, poi basta collegarlo, accenderlo e caricare il modulo).
Se lo ZIP è connesso ed acceso, ma non c'è un disco al suo interno, il modulo si caricherà e si otterrà un messaggio che dice che non è in grado di leggere la tavola delle partizioni del disco. Nessun problema, in quanto la tavola delle partizioni sarà letta automaticamente quando si inserisce uno ZIP.
Se c'era uno ZIP, verrà mostrata una serie completa di informazioni, compreso un elenco delle partitizioni definite nel disco ed il loro stato di protezione dalla scrittura. Ecco qui un esempio del messaggio che si ottiene quando viene caricato il modulo:
vger:~# insmod imm imm: Version 0.17 imm: Probing port 03bc imm: Probing port 0378 imm: SPP port present imm: ECP with a 16 byte FIFO present imm: PS/2 bidirectional port present imm: Passed Intel bug check. imm: Probing port 0278 scsi0 : Iomega ZIP Plus drive scsi : 1 host. Vendor: IOMEGA Model: ZIP 100 PLUS Rev: J.66 Type: Direct-Access ANSI SCSI revision: 02 Detected scsi removable disk sda at scsi0, channel 0, id 6, lun 0 SCSI device sda: hdwr sector= 512 bytes. Sectors= 196608 [96 MB] [0.1 GB] sda: Write Protect is off sda: sda1 vger:~#
Un ultimo punto da sottolineare è che questa versione del driver blocca anche la porta del lettore quando è montato il disco. Se viene premuto il tasto di eject in questa situazione non succede niente, ma il lettore se ne "ricorderà" ed espellerà il disco non appena viene smontato.
Per un certo periodo è stata in produzione una versione IDE del lettore. Penso che adesso sia stata rimpiazzata dalla versione ATAPI.
Donald Stidwell mi ha spedito questi commenti sulla versione ATAPI. Grazie Don.
Uso il lettore Zip ATAPI e funziona sia con il kernel 2.0.32 che con il 2.0.33. L'ho usato sia sotto RH 5.0 che sotto OpenLinux 1.2 (la distribuzione che uso attualmente). Per farlo funzionare sotto OpenLinux, ho semplicemente abilitato il supporto per il floppy ATAPI nel kernel. OpenLinux non ha questo supporto compilato di default.
Non è necessario nessun altro driver. Sarà montato come una partizione estesa sulla partizione 4, i.e. il mio si monta su hdb4. Lo monto sotto /mnt/zip con l'opzione noauto, sebbene sono sicuro che non ci siano problemi reali con l'automount. Una piccola nota sull'espulsione dei dischi: io smonto sempre il disco prima di espellerlo.
Ci sono istruzioni più dettagliate per l'installazione della versione ATAPI nel numero di maggio 1998 della Linux Gazette. Si veda la sezione "2 cent tip".
http://www.linuxgazette.com/issue28/lg_tips28.html#atapi
Non ho usato la versione IDE. Eric Backus mi ha spedito questi commenti. Grazie Eric.
Io ne ho uno. Mi è stato dato assieme al mio computer Getaway 2000 circa un anno fa. Penso che la maggior parte di questi lettori siano stati venduti da grosse compagnie OEM come questa, prima che fosse disponibile la versione ATAPI del lettore ZIP.
Le buone nuove su questo lettore: per supportarlo non è necessario alcun modulo o modifica del kernel. Appare al kernel come un normale disco fisso IDE. Io l'ho usato senza problemi con i kernel 2.0.31 e 2.0.32.
Le cattiva notizie su questo lettore: poiché non usa ATAPI, non può usare la "SCSI-to-ATAPI translation", il che implica che non è possibile usare gli mtools per proteggere in scrittura i dischi (o per espellerli, per quanto possa importare).
Per usare un lettore ZIP con Linux, si deve avere un kernel configurato con il supporto per il sistema SCSI, il supporto per i dischi SCSI ed il supporto per il controller che si usa. Se non si ha familiarità con la compilazione del kernel, si dovrebbe dare un letta al Linux Kernel HOWTO per maggiori informazioni.
Si deve cominciare il processo di costruzione di un kernel con un
passo di configurazione. Qui vengono identificati i componenti
specifici del kernel di cui si ha bisogno. Il primo passo è un bel
cd /usr/src/linux
. Ci sono diversi modi per fare la
configurazione. Sotto X windows io uso make xconfig
. C'è
anche make menuconfig
o make config
per l'ambiente
testo. Il modo più facile è con xconfig.
Nella sezione SCSI Support si imposti SCSI support = Y. Si imposti pure SCSI disk support = Y.
Nella sezione SCSI low-level drivers si deve impostare IOMEGA Parallel Port ZIP drive SCSI support = M. La M sta per modulo.
Nella sezione Character Devices si trovi e si imposti Parallell Printer support = M.
Se non si è proprio sicuri di alcune di queste cose, si usi zdisk per il passo di make. Questo construirà e installerà il kernel in un floppy. Se si è cannato qualcosa, si avrà ancora un sistema avviabile dal disco fisso.
Ora si costruisca il kernel con questi passi:
Suggerimento se si vuole registrare l'output del passo make zImage, si può usare
make zImage 2>&1 | tee zImage.out
Questa è proprio una buona cosa da fare, in quanto in caso di errori
di compilazione o altri conflitti nella configurazione, si avrà un
file con i messaggi d'errore o gli errori di compilazione. Inoltre
ciò rende la richiesta d'aiuto molto più semplice.
È poi necessario caricare i moduli da qualche parte. Nel mio sistema
ho semplicemente aggiunto un paio di righe al file boot.local
.
Il mio sistema è una Suse 5.0 e questo file è in /etc/rc.d. La posizione di questo file varierà da distribuzione a distribuzione, ma ci sarà un file da qualche parte per fare le modifiche locali al processo di avvio. Si dovrebbe usare il file che meglio si applica alla propria distribuzione.
Ora si faccia lo shutdown
ed il reboot
.
Si possono costruire anche tutte le parti del sistema SCSI come moduli. Se si fa questo, ci si assicuri di caricare scsi.o, poi sd.o ed alla fine il driver per il proprio controller, prima di provare ad accedere al lettore ZIP.
Se già si ha un disco SCSI nel proprio sistema, e si sta per connettere il lettore ZIP allo stesso controller, non serve una ulteriore configurazione del kernel. Diversamente, abbastanza facilmente di dovrà costruire un nuovo kernel.
Se si sta per costruire un kernel per supportare la versione SCSI del lettore ZIP, si dovrebbe selezionare il supporto SCSI ("SCSI support") ed il supporto per i dischi SCSI ("SCSI disk support"). Si dovrà inoltre selezionare un driver per la scheda di interfaccia che si userà. Se si ha una ZIP Zoom, si selezioni il driver aha152x.
Ci si assicuri di leggere la documentqzione per il proprio adattatore nello SCSI HOWTO ed in qualsiasi file README nella sottodirectory driver/scsi dell'albero dei sorgenti di Linux. Si faccia attenzione ai parametri di riga di comando che di possono usare per aiutare il kernel ad inizializzare il proprio adattatore.
Per esempio, se si usa una scheda ZIP Zoom, si dovrà aggiungere qualcosa del tipo
aha152x=0x340,11,7,1
al comando di boot (od includerlo nel proprio file /etc/lilo.conf in una clausola append). Questo imposta l'indirizzo della porta e l'IRQ della propria scheda ZIP Zoom - ci si assicuri che i numeri corrispondano al modo in cui si sono impostati i jumper.
Si dovrebbe inoltre leggere il BOOTPROMPT HOWTO di Paul Gortmaker per informazioni sulla configurazione del kernel con LILO o LOADLIN.
Il kernel 2.0.x è stato rilasciato ormai da lungo tempo. Se si è rimasti ancora al 1.2.13 o a qualsiasi cosa più vecchia del 2.0.x per favore si faccia un bel upgrade. Non risponderò a nessuna domanda riguardante queste vecchie release e dubito che qualsiasi sviluppatore lo farà.
Dalla versione 1.3.74 il driver ppa è una parte standard del kernel. Ci sono state alcune modifiche in altre parti del kernel verso la 1.3.78 che hanno richiesto un workaround temporaneo, ma dalla versione 1.3.86 il driver è stabile alla versione 0.26. Poiché ormai è in azione il code-freeze per Linux 2.0, mi aspetto che il 0.26 sarà nel prossimo kernel stabile.
Per creare un kernel con il supporto ppa, si includa il supporto per SCSI, il supporto per i dischi SCSI e si selezioni il supporto per Iomega ZIP / PPA-3 dalla lista degli adattatori SCSI a basso livello. È possibile compilare il driver come modulo caricabile.
È possibile usare parametri in riga di comando in /etc/lilo.conf o con insmod per regolare il driver. Tutto ciò è documentato in drivers/scsi/README.ppa nell'albero dei sorgenti del kernel. Ne ho fatto un breve sommario nel paragrafo seguente.
Se si vuole usare sia il driver lp che ppa sulla stessa porta parallela, è necessario compilarli entrambi come moduli e caricarne sempre solo uno alla volta quando necessario.
Le caratteristiche dei moduli caricabili di Linux stanno diventando via via più potenti, e corrispondentemente più complesse. Come punto di partenza, si dovrebbe leggere il file Documentation/modules.txt nell'albero dei sorgenti del kernel.
Se si ha ppa compilato all'interno del proprio kernel, è possibile aggiustare i suoi parametri dalla riga di comando di LILO o LOADLIN usando la seguente sintassi:
ppa=base[,speed_high[,speed_low[,nybble]]]
Dove base è l'indirizzo i/o della proprio porta parallela, speed_high è la costante di temporizzazione per alcuni loop veloci nel driver, speed_low è un parametro di temporizzazione simile per alcuni loop lenti e nybble è un flag per forzare il driver ad usare la modalità a 4 bit (nybble), anche se vuole fare diversamente.
Per esempio, i valori predefiniti possono essere specificati come:
ppa=0x378,1,6,0
Se si sono creati tutti i componenti richiesti, il kernel dovrebbe riconoscere il proprio adattatore ed il lettore al boot. Se si sta usando un modulo caricabile per il proprio lettore, la discussione che segue è applicabile una volta che sia stato caricato il modulo.
In linea di massima la versione SCSI e parallela del lettore si comportano nello stesso modo, tranne per il fatto che la versione parallela è in qualche modo più lenta.
Quando il proprio sistema si avvia dovrebbe mostrare diverse infomarzioni a proposito del proprio controller, del proprio lettore e del disco nel lettore. Se non si ha un disco nel lettore, mancheranno alcune di queste informazioni e appariranno solamente quando si inserirà un disco e poi si "tocca" il lettore (si fanno dei tentativi di accesso). Si raccomanda agli utenti inesperti di avviare il sistema con un disco nel lettore, in quanto in questo modo le cose sono meno confuse !
Dove esattamente appaiono questi messaggi dipende da come è configurato il proprio sistema. Spesso appariranno nella console di sistema, ma potrebbero essere rediretti in un file di log come /var/adm/messages. Nel caso non si riesca a trovarli da nessuna parte, solitamente è possibile recuperare le ultime schermate di messaggi del kernel con il comando dmesg.
Se si ha la necessità di trovare qualcuno che possa aiutare, una copia di queste informazioni è critica. Si provi a inviare quanti più messaggi di log rilevanti si può, assieme con il proprio bug report.
Di seguito un esempio di come potrebbe essere un messaggio di log del kernel:
scsi0 : PPA driver version 0.26 using 8-bit mode on port 0x378.
scsi : 1 host.
Vendor: IOMEGA Model: ZIP 100 Rev: N*32
Type: Direct-Access ANSI SCSI revision: 02
Detected scsi disk sda at scsi0, channel 0, id 6, lun 0
scsi : detected 1 SCSI disk total.
SCSI device sda: hdwr sector= 512 bytes. Sectors= 196608 [96 MB] [0.1 GB]
sda: Write Protect is off
Partition check: sda: sda1
Questo output è generato da un sistema 1.3.87 con un lettore ZIP su porta parallela. L'output esatto varierà a seconda del proprio controller SCSI e di quali altri dispositivi SCSI sono presenti nel proprio sistema.
La prima riga mostra il messaggio di inizializzazione del driver a
basso livello per il proprio controller, in questo caso
PPA. Quello che segue sono le informazioni di
identificazione restituite da ciascun dispositivo trovato nel bus
SCSI. La quinta riga riporta il nome del device assegnato al
lettore, in questo caso /dev/sda
. E l'ultima riga mostra
il risultato della verifica delle partizioni presenti sul disco nel
lettore. Questo ne ha una sola, /dev/sda1
. Questi
messaggi provengono da diversi moduli nel kernel. Se si ha più di
un controller SCSI, o diversi dischi, ognuna delle sezioni conterrà
ulteriori informazioni.
Se si usa un disco nuovo, proveniente direttamente dalla Iomega, la
verifica delle partizione dovrebbe mostrare un unica partizione,
/dev/sda4
. Se si hanno altri dispositivi SCSI si deve
essere consapevoli che il lettore ZIP potrebbe essere assegnato a
qualche altro device, ad esempio /dev/sdb
. Quindi si
controllino i messaggi.
Se queste righe non compaiono, allora qualcosa non è bene configurato o nel proprio hardware oppure nel kernel. Si controlli tutto attentamente prima di inviare una mail.
Se non appare la riga scsi0:
, allora non si è configurato il
proprio controller ed il lettore correttamente. Alcuni driver
daranno dei suggerimenti su cosa può essere andato storto. Se il
proprio lettore non è rilevato, allora probabilmente si ha un
problema di cavo. Se non è assegnato un nome al lettore, allora
probabilmente si è dimenticato di includere il supporto per i dischi
SCSI quando si è configurato il kernel.
Si dia un'occhiata ai file README in drivers/scsi
e allo SCSI
HOWTO per altri suggerimenti sulla risoluzione dei problemi.
Una volta noto il nome del device per il proprio lettore ZIP, si è a
posto. Si può manipolare il disco con i normali comandi di gestione
dei dischi di Linux. fdisk
(o anche cfdisk
) è
usato per manipolare le tavole delle partizioni sul disco.
mke2fs
può essere usato per formattare una partizione con il
filesystem ext2, il più comunemente usato in Linux. mount
è
usato per connettere una partizione formattata nella propria
gerarchia di directory.
Se non si ha familiarità con questi strumenti, si dovrebbero studiare
le relative pagine di manuale. Si faccia attenzione poiché adesso
come adesso esistono diverse versione del programma fdisk
.
Descriverò due scenari comuni.
Se si ha un disco ZIP con una struttura DOS dei file originariamente
creata dagli strumenti della Iomega, l'analisi delle partizioni
dovrebbe dire che il disco ha una sola partizione,
/dev/sda4
.
Si deve creare un posto dove montare il disco, diciamo
/zip
, e poi montarlo come un filesystem MS-DOS:
mkdir /zip
mount -t vfat /dev/sda4 /zip
Si potrebbe usare msdos invece di vfat. vfat supporta i nomi lunghi per i file mentre msdos no. Ora, i file nel disco dovrebbero apparire in /zip. Mentre il disco è montato, non si sarà in grado di rimuoverlo. Quando si ha finito con il disco si può smontarlo per rilasciarlo e staccarlo dalla propria gerarchia di directory.
umount /zip
Una volta creato il mount point /zip, non è necessario ricrearlo ancora, e quindi si può riutilizzare più tardi per montarci qualcos'altro.
Se si vuole cancellare un disco ZIP e creare un file system nativo di Linux, di deve usare fdisk sull'intero disco:
fdisk /dev/sda
e cancellare qualsiasi partizione esistente (con il comando
d
). Poi si crei una nuova partizione con il comando
n
. La si crei primaria e con numero di partizione 1, poi si
usi w
per scrivere la tavola delle partizioni sul disco e
si esca con q
.
Si formatti la partizione con
mke2fs /dev/sda1
(L'1 è il numero che si è dato a questa partizione con
fdisk
). Ora si può montare il disco:
mount -t ext2 /dev/sda1 /zip
(riusando il mount point creato in precedenza).
C'è un altro po' di lavoro da fare se si vuole usare il disco che viene venduto con il lettore ZIP. Prima della distribuzione viene abilitata la protezione software dalla scrittura. Molti hanno per prima cosa sbloccato il disco sotto DOS prima di provare ad usarlo con Linux. Linux non può accedere a un disco bloccato, e questo dev'essere sbloccato con gli strumenti della Iomega.
Un programma nativo per Linux per gestire la caratteristica di protezione dalla scrittura ed altre cose, si pensa sarà presto disponibile.
Con la versione standard dei kernel 2.0.x si riceve la versione 0.26 del programma ppa.c. Questo è un programma semplice ma molto affidabile. È stato sottoposto ad un uso intenso ed ora funziona piuttosto bene. La sola cosa brutta di questo programma è che non è molto veloce. Sulla mia macchina ho la versione 2.0.30 del kernel e due porte parallele. È pure una macchina da pochi soldi con un pentium 133, 16 mega di memoria e un disco eide della maxtor da 5 giga. La macchina mi è costata 500 dollari americani mentre il disco ne costa 250. Sono tirchio ma non troppo.
Ho messo il lettore ZIP nella seconda porta e la stampante nella prima. La seconda era una vecchia scheda senza la modalità epp. Ciò fa sì che il lettore funzioni in modalità a 4 bit.
Per verificare le prestazioni ho copiato il file tar del netscape dal disco fisso allo ZIP. Questo file è circa 10.6 mega. Per terminare l'operazione ci sono voluti 7 minuti e 15 secondi. Per trasferire dallo ZIP al disco fisso ci sono voluti 7 minuti. Non proprio esaltaltante, vero?
Allora ho fatto 2 modifiche. Per prima cosa ho passato il lettore ZIP nella prima porta e sono andato nel BIOS ed ho impostato la modalità EPP per la prima porta. Allo stesso tempo ho collegato la stampante nella seconda porta.
La seconda modifica che ho fatto è stato di scaricarmi la nuova versione del programma dalla pagina di David Campbells. Poi l'ho installato. Si dia un'occhiata al readme incluso.
Poi ho eseguito ancora lo stesso test copiando il file tar di Netscape nel e dal lettore ZIP. La copia nel disco fisso ha durato 1:55 minuti. Dal disco fisso allo ZIP invece c'ha messo 1 minuto giusto. Si confrontino questi valori con i 7:15 minuti e 7:00 minuti del vecchio programma. Si noti il notevole incremento di prestazioni rispetto alla versione 0.26 del programma. Tutto ciò inoltre è stato fatto usando il disco ZIP con un file system vfat.
Poi ho formattato un disco ZIP con il formato ext2. Ho eseguito ancora lo stesso test. La copia verso il disco fisso ha durato solo 50 secondi, mentre la copia dal disco fisso al disco ZIP solo 40.
Sommario delle Prestazioni
Per questo test ho spostato un file da 10.6 mega. La modalità standard a 4 bit della porta e la versione 0.26 del programma è risultata la combinazione più lenta con tempi di 7:00 e 7:15 minuti.
Il nuovo programma (1.41) e la modalità EPP con un filesystem ext2 è la combinazione più veloce con tempi di 50 e 40 secondi.
Queste sono alcune delle domande che sono state fatte un sacco di volte. Invito a leggere le risposte prima di rifarle un'altra volta!
Si, ma: attualmente non è possibile avere contemporaneamente i driver lp e ppa attivi sulla stessa porta parallela. Durante lo sviluppo iniziale del gestore è stato progettato un protocollo di condivisione delle risorse, ma non sarà dispobile prima del rilascio di Linux 2.2.
Se si ama vivere sul filo del rasoio, si prenda il kernel 2.1.x e si può così avere la condivisione della porta. Si veda http://www.cyberelk.demon.co.uk/parport.html
Il modo più semplice per fare questa cosa con un kernel 2.0.x è di avere due porte parallele. Ho comprato la mia seconda per circa 15 dollari e funziona alla grande. Si può usarne una per stampare e l'altra per lo ZIP. Semplicemente si compili un kernel con sia il driver ppa che il driver lp come moduli. Uso la versione più nuova (1.41) di ppa, quindi semplicemente carico ppa per primo (insmod ppa). Questo trova il lettore zip nella prima porta. Poi carico lp (insmod lp) e questo assegna la stampante alla seconda porta.
Se si usa la versione 0.26 del programma allora si includa sia lp che
ppa come parte del kernel (non come moduli). Poi si mettano i
comandi di configurazione appropriati nella riga di comando del
proprio kernel. Per esempio, se si usa LILO e si ha una stampante
all'indirizzo 0x378 e il lettore ZIP a 0x3bc si
possono aggiungere le seguenti righe al proprio file
/etc/lilo.conf
.
append = "lp=0x378 ppa=0x3bc"
La versione 0.26 del programma non supporta EPP. La versione 1.41 supporta EPP. Questo programma è molto più veloce. Si veda la sezione sulle prestazioni per maggiori dettagli.
C'è gente che l'ha fatto. Questo sembra una gran cosa per fare un ottimo disco di ripristino o per testare un'installazione.
http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/mini/ZIP-Install.html
Dipende da cosa si usa come controller. Se il proprio controller ha una ROM BIOS con il codice per fare il boot dai target 5 o 6, allora sì, si può fare il boot da uno ZIP SCSI. Non è possibile fare il boot da uno ZIP su porta parallela.
Se si ha DOS nel proprio disco principale e si vuole avviare Linux da un disco ZIP, lo si può fare usando LOADLIN. L'immagine del proprio kernel deve essere da qualche parte nel disco DOS, ma il resto del proprio sistema Linux può essere nello ZIP. Ci si assicuri che il kernel che si usa abbia i giusti driver compilati al suo interno.
Per quel che ne so, non c'è nessun floppy di avvio dell'installazione per una qualsiasi delle distribuzioni più popolari che contenga il driver per lo ZIP su parallela.
Questa è una delle domande più popolari, ma non penso che nessuno abbia la risposta definitiva. Probabilmente non c'è una vera ragione.
Tutto quello che c'è da fare è aggiungere una riga al proprio file
/etc/fstab
. Per esempio, se si ha sempre un disco DOS nel
lettore quando si fa il boot, si può mettere
/dev/sda4 /zip vfat defaults 0 0
in fstab
. A seconda di come è fatta la propria
distribuzione, gli script di inizializzazione potrebbero provare ad
eseguire fsck sulle partizioni elencate nel proprio fstab. Si
rammenti che ciò potrebbe creare problemi se si dimentica di mettere
il disco nel lettore quando si avvia, oppure se si mette il disco
sbagliato.
Il kernel proverà a leggere la tavola delle partizioni, ma l'operazione andrà in time out. Non è niente di cui preoccuparsi. Una volta inserito un disco e provato a farci qualcosa il kernel si accorgerà che adesso c'è e rileggerà la tavola delle partizioni.
SUGGERIMENTO: quando si cambiano i dischi, è sempre una buona idea usare fdisk per verificare la struttura delle partizioni nel nuovo disco.
Il BIOS in alcuni controller SCSI proverà a leggere la tavola delle partizioni del proprio disco durante il boot del sistema. Se non si può disabilitare questo controllo, si sarà costretti ad effettuare sempre il boot con un disco nel lettore.
L'adattatore da parallela a SCSI PPP-3 è implementato come un unico chip ASIC che Iomega chiama VPIO. È inserito nella scheda di controllo del lettore ZIP. È effettivamente presente un bus SCSI, ma non in una forma utilizzabile.
Sebbene non abbia provato a confrontare le due schede, sembra logico che il VPIO rimpiazzi il circuito convenzionale di buffering elettrico che sarebbe richiesto se il bus SCSI fosse esteso al di fuori dell'involucro.
No. Questi sono lettori floppy-tape. Non c'entra lo SCSI.
Diversi hanno manifestato interesse nell'applicare il miei metodi per provare a determinare il protocollo e sviluppare il driver per questi tape. Il primo passo è riuscire ad avere il driver per DOS che funzioni sotto DOSemu. Non ho ancora notizia di qualcuno che abbia avuto successo nel farlo.
No. Il EZ135 è un disco IDE con un convertitore da parallela ad IDE ShuttlePort al suo interno.
Comunque è stato fatto un po' di lavoro su questo driver. Si veda
http://www.torque.net/linux-pp.html
Le versioni più recenti del programma di gestione per lo zip su porta parallela (ppa.c) e le informazioni tecniche correnti su tale driver possono essere trovare a
http://www.torque.net/~campbell/
Le informazioni su molti driver per dispositivi esterni su porta parallela possono essere trovate a
http://www.torque.net/linux-pp.html
Informazioni sulla condivisione della porta parallela e sulla porta parallela passante si trovano a
http://www.cyberelk.demon.co.uk/parport.html
Installazione di Linux da un lettore zip (per macchine senza un CD)
http://sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/mini/Install-From-ZIP.html
Un'interfaccia X per il programma ziptool può essere trovata a
http://www.scripps.edu/~jsmith/jazip/
Informazioni sulla configurazione di Lilo le si può trovare a
http://sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/mini/LILO.html
Informazioni sull'uso dei bootprompt le si può trovare a
http://sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/BootPrompt-HOWTO.html
Se si vuole installare Linux sullo Zip ed eseguire il sistema dallo Zip
http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/mini/ZIP-Install.html
Le pagine web della Iomega sono a
Se si cercano informazioni generiche sulla programmazione della porta parallela del proprio PC, non è male visitare
http://www.lvr.com/parport.htm