The teTeX-HOWTO is copyright (C) 1997, 1998 by Robert Kiesling. Permission is granted to make and distribute verbatim copies of this manual provided that the copyright notice and this permission notice are preserved on all copies.
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(Ovvero: Volete distribuire copie di questo documento? Fatelo, purché vengano mantenute tutte le informazioni riguardanti il copyright. Volete distribuire delle copie modificate di questo documento? Fatelo, ma mantenete le condizioni descritte nelle sezioni ``Distribution'' e ``GNU General Public License'' (e ovviamente includete queste sezioni!) Volete tradurre questo documento? Fatelo, ma lasciate le sezioni ``Distribution'' e ``GNU General Public License'' in lingua originale, o includetene una traduzione approvata dalla Free Software Foundation e comunque traducetelo a partire dall'originale inglese! ndt)
TeX, nel procedimento di preparazione di un documento, tratta solo la parte di
formattazione. Generare un documento con TeX è come compilare codice sorgente:
si ottiene del codice oggetto che deve però ancora essere linkato. Si prepara
un file con un editor di testi (quello che è generalmente conosciuto come
``word processing'') e si fa poi elaborare il file da TeX, ottenendo un file
``indipendente dal dispositivo'', detto ``file .dvi
'' (DeVice
Independent).
Hai anche bisogno di programmi in grado di ``tradurre'' l'output in formato
.dvi
di TeX in un formato comprensibile dalla tua scheda video e dalla
tua stampante. Questi programmi vengono detti, nell'insieme, ``dviware''. Per
esempio, lo stesso TeX fa solo richieste per i font da usare. \ poi compito
del driver .dvi
fornire effettivamente quei font al dispositivo
di uscita, sia esso lo schermo o la stampante. Questo passo ulteriore può
sembrare eccessivamente complicato, ma l'astrazione fa sì che i documenti
possano essere mostrati allo stesso modo su diversi dispositivi con minime
modifiche, se non nessuna, da apportare al documento originale.
TeX è implementato praticamente per ogni sistema serio esistente al mondo (ed anche per qualcuno ``meno serio'') quindi gli implementatori devono far sì che possa essere installato facilmente in ognuno di essi. Questo, unito all'intrinseca complessità di ogni installazione TeX, giustifica in parte la complessità di teTeX. Giustifica anche il fatto che installare da soli il sistema sia un lavoro non indifferente, e a meno che tu non abbia già familiarità con TeX è facile perdersi fra il gran numero di eseguibili, file di TeX, documentazione e font.
Per fortuna teTeX fa parte della distribuzione GNU/Linux. Puoi installare il pacchetto molto più facilmente usando gli strumenti di installazione GNU/Linux. Potresti avere già teTeX installato nel tuo sistema. In questo caso puoi saltare direttamente alla Sezione Usare teTeX.
Comunque, se vuoi installare il pacchetto, i file necessari per un'installazione funzionante di teTeX si trovano nei siti della rete di archivi CTAN. Una lista di tali siti si trova nella Sezione Appendice A.
CTAN è l'acronimo di "Comprehensive TeX Archive Network" (rete degli
archivi completi di TeX), una serie di siti accessibili via FTP anonimo
che archiviano programmi, macro, font e documentazione riguardanti
TeX. Nella tua esperienza con TeX diventerai probabilmente familiare con almeno
uno dei siti CTAN. In questo documento un nome di percorso come
~CTAN/contrib/pstricks
significa ``la directory
contrib/pstricks
del sito CTAN più vicino''.
L'installazione della distribuzione generica di teTeX descritta nella Sezione Installing the CTAN teTeX distribution si concentra sulle versioni di Linux per i processori Intel. Installare teTeX su un hardware diverso dovrebbe richiedere solo la sostituzione degli eseguibili con quelli appropriati alla specifica versione durante il processo di installazione.
Oltre agli eseguibili, la distribuzione include tutti i pacchetti TeX e
LaTeX, metafont
e il suo codice sorgente, bibtex, makeindex,
e tutta la documentazione... più di 4
Megabyte. La documentazione descrive ogni cosa di cui prevedibilmente
avrai bisogno per cominciare. Quindi sarebbe bene installarla tutta. Non
solo per leggerla, ma anche perché i documenti costituiscono dei buoni
esempi di codice ``reale'' per TeX e LaTeX.
TeX è stato scritto dal Professor Donald Knuth della Stanford University. È un linguaggio di composizione tipografica di basso livello che costituisce la base per tutti i pacchetti di livello più alto come LaTeX. Fondamentalmente LaTeX è un insieme di macro che TeX può eseguire e che danno all'utente finale la possibilità di usare comodamente dei formati di documenti predefiniti. Se ti piacciono i formati di LaTeX probabilmente non avrai mai la necessità di imparare a programmare TeX a basso livello. La differenza fra i due linguaggi è analoga a quella fra l'assembler e il C. Puoi avere la velocità e la flessibilità di TeX o la comodità di LaTeX.
A proposito, le lettere della parola ``TeX'' sono lettere dell'alfabeto
greco, tau-epsilon-chi. Non si tratta di un'associazione studentesca, ma
della radice della parola greca techne, che significa ``arte'' e/o
``scienza''. ``TeX'' non si pronuncia come la prima sillaba di ``Texas''.
TeX è generalmente pronunciato in modo da far rima con ``yecch'', per usare
l'esempio che il Professor Knuth fa in The TeXBook, che è uno dei
testi di riferimento per TeX. (Deve essere pronunciato ``tec'', come in
``tecnologia'', insomma ndt). Scrivi ``TeX'' con questo esatto uso di
lettere maiuscole e minuscole sui dispositivi a carattere, o, in TeX stesso,
utilizzando la macro \TeX{}
.
Per preparare un file per TeX può essere usato uno qualsiasi degli editor
disponibili sotto Linux (jed, joe, jove, vi, vim, stevie,
Emacs,
microemacs) o comunque un editor in grado di leggere e scrivere file in
formato ASCII standard. Quello che personalmente preferisco è GNU Emacs. Questo
per diverse ragioni:
dvips
.dvips
, scritto da Tomas Rokicki, genera un file Postscript a partire
da un file .dvi
. Inoltre esegue Metafont se è necessario per generare
i font bitmapped di cui ha bisogno oppure usa i font Postscript. Può anche
tagliare o ridimensionare le pagine e costruire elementi grafici a partire da
istruzioni in un file TeX o LaTeX.
Il programma dvips
fa parte della distribuzione teTeX. Ne parliamo
approfonditamente nella Sezione
Mettere insieme testo e grafica con dvips
Molta della complessità di TeX, e quindi anche di LaTeX, deriva dall'implementazione di vari sistemi di font e dal modo in cui questi font sono specificati. Un importante miglioramento di LaTeX 2e rispetto al suo predecessore è stato il modo in cui l'utente può specificare i font, detto in precedenza ``New Font Selection Scheme'' (nuovo schema di selezione del fonti). Se ne discute nella Sezione Caratteri e stili, TeX Font Commands e Usare font PostScript.
teTeX viene distribuito insieme a una dozzina circa di font, e questo è
abbastanza per cominciare. Ci sono anche le descrizioni della metrica dei
font, nei file .tfm
(TeX font metric). Per generare gli altri
font di cui puoi avere bisogno devi solo installare i sorgenti di
metafont
. I vari driver .dvi
provvederanno
automaticamente a richiamare metafont
per generare ``al volo'' i
caratteri Computer Modern di cui hanno bisogno.