Questa sezione copre la stampa dei tipi di file più comunemente incontrati in un tipico ambiente Linux.
La stampa di file grafici solitamente dipende dal tipo di file che si intende stampare e dal tipo di stampante impiegata. Le stampanti a matrice di punti sono solitamente semplicemente fuori questione a causa delle differenze nella maniera in cui le matrici di punti gestiscono la grafica. In queste condizioni l'approccio più fertile è solitamente verificare la compatibilità della stampante con una Epson o una IBM ProPrinter e quindi (dopo aver convertito il file in PostScript) impiegare Ghostscript (si veda la prossima sezione del documento) per stampare il file.
Qualora si disponga di una stampante laser, le cose sono rese più semplici dalla compatibilità PCL. Questo ci rende disponibili alcune opzioni: alcuni programmi possono avere la capacità di produrre direttamente output PCL. Se questo non è il caso in questione, programmi come NetPBM possono effettuare la conversione in PCL. Un ultima possibilità è quella di usare ghostscript.
In generale la miglior soluzione è quella di installare un pacchetto come NetPBM o Ghostscript unitamente ad un magic filter per gestire i file grafici "automagicamente".
Stampare file PostScript con una stampante dotata di un interprete PostScript è estremamente semplice: basta usare lpr e la stampante si occuperà di tutti i dettagli per voi. Quelli di voi che non possiedono stampanti PostScript si troveranno a dover ricorrere ad altri sistemi. Fortunatamente, vi sono programmi in grado di tradurre il PostScript in un linguaggio che la maggioranza delle stampanti sono in grado di comprendere. Il più noto fra questi programmi è probabilmente Ghostscript.
È responsabilità di Ghostscript convertire i descrittori di un file PostScript in comandi che la vostra stampante sia in grado di comprendere. Un esempio di stampa tramite Ghostscript potrebbe essere il seguente:
$ gs -dSAFER -dNOPAUSE -sDEVICE=deskjet -sOutputFile=\|lpr tesi.ps
Osservate che nell'esempio precedente stiamo passando l'output di Ghostscript al comando lpr tramite una pipe nell'opzione -sOutputFile.
Ghostview è una interfaccia per Ghostscript sotto X-window. Esso permette di vedere un anteprima di un file PostScript prima di procedere alla sua stampa. Sia Ghostview che Ghostscript possono essere scaricati dal sito ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/.
Adobe ha rilasciato una versione di Acrobat reader per Linux disponibile presso la home page di Adobe http://www.adobe.com. Il suo predecessore, xpdf, è ancora disponibile. Entrambi i programmi sono in grado di stampare su dispositivi PostScript.
Una delle maniere più semplici di stampare un file Tex è quella di convertire tale file in PostScript e quindi stamparlo tramite Ghostscript. Per far ciò è prima necessario convertire il file da TeX ad un formato noto come DVI (che sta per device-independent) tramite il comando tex(1). È a questo punto possibile convertire il file DVI in PostScript usando il programma dvips. Un esempio di quanto si è appena illustrato è il seguente:
$ tex tesi.tex
$ dvips tesi.dvi
A questo punto potete stampare il file PostScript risultante come si è descritto in precedenza.
troff
$ groff -Tascii tesi.tr | lpr
oppure, se così preferite,
$ groff thesis.tr > thesis.ps
e provvedete quindi a stampare il file PostScript come si è già discusso in precedenza.
$ man man | col -b | lpr
Le pagine man sono preformattate tramite troff
ed è quindi necessario eliminare
qualsiasi forma di sottolineatura, evidenziamento e similari. Il programma "col" esegue
questo compito perfettamente, e dato che nell'esempio sopracitato stiamo passando l'output
ad una pipe, man
non invocherà more
ad ogni schermata.